Facebook e Mark Zuckerberg sono corsi ai ripari dopo essere stati accusati di voler speculare sugli utenti inconsapevoli di Facebook, vendendo dati e informazioni sulle abitudini dei clienti ad aziende interessate. Tale sospetto è sorto in seguito alla modifica delle impostazioni sulla privacy eseguita senza preavviso a fine aprile, in seguito alla quale tante informazioni private degli utenti sono diventate di dominio pubblico.
Ora, una volta effettuato l’accesso a Facebook ed entrando nell’area di gestione del proprio account, si accede ad un nuovo pannello di controllo per gestire le impostazioni sulla privacy. Il pannello attuale mostra in maniera chiara e schematica l’attuale livello di visibilità (visibile a tutti, solo ad amici oppure altre opzioni personalizzate) associato ad ogni genere di contenuto (aggiornamenti di stato, foto e video in cui si è taggati…).
Ad ogni combinazione del nuovo pannello corrisponde un pulsante, per attivare istantaneamente la modifica apportata. E’ consigliabile personalizzare tali impostazioni nella maniera più accurata possibile per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Un pulsante di anteprima consente di visionare il profilo con i livelli di privacy impostati.
Con le nuove impostazioni è più facile controllare le applicazioni e i siti web ai quali nel tempo abbiamo dato l’autorizzazione ad accedere ad alcuni dati del nostro profilo e rimuoverla.
Dalla stessa pagina è possibile disattivare la funzione personalizzazione istantanea che è quella che permette ai siti web partner di Facebook di accogliere l’utente riconoscendolo dal suo profilo sul network.
Tante novità insomma per tutelare l’utente di Facebook, la cui Privacy però, fino a qualche mese fa, veniva violata furbescamente. Internet e i Social Network sono degli strumenti che occorre imparare ad utilizzare con consapevolezza: essere degli assidui frquentatori del web non significa per forza essere dei bravi navigatori.
Gli strumenti per tutelare i propri dati personali vengono sempre messi a disposizione degli utenti, talvolta sono solo difficilmente accessibili (solitamente quando è più importante utilizzarli). In ogni caso l’utente ha un vantaggio sul web che nessuno potrà mai togliergli: il buon senso di decidere quali informazioni condividere nella rete e quali no.