Siri, Ok Google, Google Home, Amazon Alexa stanno cambiando il modo di interagire con i device e quindi anche di fare ricerca?
Pare che il 20% delle query dalla Google mobile app e sui device Android siano vocali e la cosa non sorprende.
Superata una iniziale fase di vergogna (parlare da solo col telefono suona un po’ strano no?!?), in molti hanno iniziato ad interagire vocalmente con i propri smartphone.
Non vi fidate…?!?
Aprite Google Trend e digitate “ok google” per avere un’idea della crescita che c’è stata negli ultimi 2/3 anni.
Se ci pensiamo la ricerca vocale è una logica conseguenza delle nostre necessità di multitasking, soprattutto quando siamo in contesti particolari.
Vi faccio alcuni esempi significativi in cui la voce ci viene in aiuto:
- Sto guidando e voglio cercare un indirizzo senza distrarmi dalla guida
- Devo fare un calcolo veloce al volo
- Davanti alla tv voglio soddisfare una curiosità veloce: “quanti anni ha Gigi Buffon?”
C’è da sottolineare il fatto che la tecnologia di riconoscimento vocale è migliorata molto.
Parallelamente anche la comprensione di pronuncia e contesto utente da parte dei motori di ricerca è progredita incentivando quindi l’utilizzo anche da parte dei più scettici.
Cambia qualcosa per la Seo e per chi sta ottimizzando il nostro sito?
I cambiamenti non sono enormi ma bisogna tenere conto di alcune tendenze nel processo di ottimizzazione per i motori:
- Le query stanno diventando sempre più conversazionali — analizzare i search report per individuare domande/frasi long tail.
- Text search (1-3 parole) VS Voice Search (5-6 parole, spesso in forma di domanda).
- Ottimizzare per termini come: Chi, Come, Quando, Dove, Perché — rispolveriamo le FAQ?
- I dati strutturati aiutano sempre di più il motore di ricerca a capire il contenuto e il contesto.
- Per le attività locali l’accuratezza e la completezza dei dati diventa sempre più importante. (Local Search)
- Semplificare ed umanizzare il linguaggio per rendere il tuo contenuto il più vicino possibile al modo di ricercare degli utenti.
- Ottimizzare per le cosiddette instant answer sarà comunque un vantaggio: risposte veloci alle domande ed uso delle liste strutturate per dare chiarezza nella risposta.
- Ricercare e analizzare gli errori di pronuncia e gli errori di scrittura.
- Pensare agli intenti e alle azioni in risposta a ricerche vocali: “Siri, Sono affamato!”
- Pensare in maniera visuale: “Ho bisogno di un paio di ballerine nere”
È piuttosto evidente che nei prossimi anni l’uso della voce per interagire con i diversi device sarà sempre più frequente.
Chi si occupa di web marketing (e di scrittura seo) non può ignorare queste tendenze e deve usare anche la creatività per trarne dei benefici.
Risorse e link di approfondimento:
Qualche statistica da Search Engine Land: http://selnd.com/1YDJVgj
Il punto di vista di Builtvisible (sempre interessante): http://bit.ly/2cfLxNm
Are you ready for voice search (slide dal Brightonseo): http://bit.ly/2ltIHHF
Voice Search Strategy da Hubspot: http://bit.ly/2kuzjoz
Google Voice gets a new look for its first major update in years [aggiunto in febbraio 2017]
What we can learn from the latest trends in voice search [aggiunto in febbraio 2017]
The definitive guide to voice search optimization [aggiunto in marzo 2017]
How Google is using featured snippets to drive voice search [aggiunto il 20 marzo 2017]