Qual è la vostra storia?

Lo facciamo da sempre, il racconto fa parte del nostro modo di essere.

Inizio allora da due citazioni:
“I mercati sono conversazioni”, Cluetrain Manifesto;
“Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”, Alessandro Baricco [Novecento].

Per un’azienda instaurare un discorso con il proprio pubblico (che non sono solo i clienti) è un aspetto vitale.
Come raccontarsi al meglio?
Avere (tante volte si tratta di trovare) una storia da raccontare è importante per il successo del vostra comunicazione…

Quando in agenzia vi diciamo che è necessario costruire il “mondo della vostra azienda” intendiamo proprio questo, “raccontare la vostra azienda” (raccontare la marca).

Ecco un passaggio da Lo storytelling per la comunicazione d’impresa di Lisa Monzani:
“Lo storytelling è in grado di ampliare e rafforzare questo processo di costruzione del mondo di marca: copy strategy, storyboard e claim altro non sono che gli ingredienti della narrazione di un brand. Le storie dei prodotti potrebbero essere nate insieme ad essi, oppure costruite ad hoc, o ancora prese in prestito dalla letteratura e dalla memoria collettiva. Poco importa l’origine della storia, ciò che conta è che essa sia coerente con la strategia e la filosofia aziendale: ogni impresa ha delle origini da raccontare, dei fondatori di cui vantare le gesta, una cultura e un’identità che ne hanno determinato lo sviluppo. A ben vedere, poi, la pubblicità stessa è una storia condensata in pochi secondi o in una pagina di giornale: fin dai tempi di Carosello la pubblicità ha raccontato delle storie, costruendo intorno al prodotto un vero e proprio mondo, venduto insieme al prodotto stesso.”

Lo storytelling è uno strumento efficace non solo per gestire la comunicazione, ma anche la formazione e l’innovazione nelle aziende.

Il racconto di una storia non deve essere visto solo come narrazione scritta, tutt’altro.
Per definire l’immaginario che rappresenta i valori dell’azienda, il potere evocativo delle parole deve essere interpretato e riproposto attraverso tutti gli elementi della strategia di comunicazione.
Un video, una cartolina, una pagina di giornale o una pagina web, tutti devono essere espressamente prodotti per sostenere il racconto in tutte le sue sfaccettature e per seguire il pubblico, adattandosi alle diverse abitudini di fruizione delle persone.

Questo deve indurre quantomeno ad una riflessione prima di procedere alla pubblicazione di un sito, alla stampa di una brochure o all’approvazione di una campagna pubblicitaria.
Chiedetevi se rafforza o indebolisce il vostro racconto, se lo arricchisce e ne amplia i confini o se suscita contraddizioni che minano i vostri valori.

E voi come raccontate la vostra storia? E a chi?

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