La crisi porta in dote la Posta Elettronica Certificata (PEC)

La posta elettronica certificata (PEC) risorge come la fenice dalle ceneri e precisamente dalle ceneri lasciate dalla crisi economica attuale.
Piu precisamente dal Decreto-legge n. 185 del 29 novembre 2008, Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.

Siamo comunque in Italia e la domanda sorge spontanea:
ma è obbligatoria la posta elettronica certificata?

Sì, ma in tempi diversi.
Ecco quali sono per la pubblica amministrazione, i professionisti e le imprese…

A decorrere dalla data di entrata in vigore del D.L. n° 185 del 29 Novembre 2008 è necessario indicare un indirizzo di PEC entro:
 – 3 (tre) anni per le imprese costituite           … (29-11-2011)
 – 1 (uno) anno per i professionisti iscritti    … (29-11-2009)
 – dovrebbero averlo già fatto le Pubbliche Amministrazioni

Ecco lo stralcio dal documento:

…TITOLO II , Articolo 16 …

6. Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge tutte le imprese, gia’ costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata. L’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

7. I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.

8. Le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, qualora non abbiano provveduto ai sensi dell’articolo 47, comma 3, lettera a), del Codice dell’Amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, istituiscono una casella di posta certificata per ciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, che provvede alla pubblicazione di tali caselle in un elenco consultabile per via telematica. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e si deve provvedere nell’ambito delle risorse disponibili.

9. Salvo quanto stabilito dall’articolo 47, commi 1 e 2, del codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, le comunicazioni tra i soggetti di cui al comma 8 del presente articolo, che abbiano provveduto agli adempimenti ivi previsti, possono essere inviate attraverso la posta elettronica certificata, senza che il destinatario debba dichiarare la propria disponibilita’ ad accettarne l’utilizzo.

10. La consultazione per via telematica dei singoli indirizzi di posta elettronica certificata nel registro delle imprese o negli albi o elenchi costituiti al sensi del presente articolo avviene liberamente e senza oneri. L’estrazione di elenchi di indirizzi e’ consentita alle sole pubbliche amministrazioni per le comunicazioni relative agli adempimenti amministrativi di loro competenza.

11. I commi 4, 5, 6 e 7 dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, sono abrogati.

Per chi è affetto dalla sindrome di San Tommaso ecco il testo di legge:
Decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185           
Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale” Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29 novembre 2008 – Suppl. Ordinario n. 263/L

Sul sito CNIPA sono disponibili ulteriori dettagli relativi alla PEC.

 

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