Imprenditori creativi e rock star: cos’hanno in comune?

Qualche tempo fa, sul blog lateralaction.com si parlava dell’importanza dell’idea creativa per raggiungere il successo in ambito imprenditoriale.
Il paragone scelto dall’autore per spiegare tale affermazione è davvero singolare: egli ci parla infatti del successo ottenuto dai Nirvana e introduce così il discorso.
(Libera traduzione da http://lateralaction.com/articles/kurt-cobain-startup-success/)

Non c’è dubbio che una rock star possa essere un imprenditore creativo, così come un imprenditore può essere una rock star creativa. E Kurt Cobain?
Potrebbe sembrare un’esagerazione definire Kurt Cobain e i Nirvana degli imprenditori. Dopo tutto Cobain era così disturbato dal successo che si è tolto la vita per sfuggire alla pressione. Il successo dell’album Nevermind è stato solo  un incidente del genio creativo di alcuni rocker punk che hanno sfondato con riluttanza, giusto? Non esattamente.

Un imprenditore ha successo perché la sua passione per il risultato lo porta ad organizzare le risorse disponibili in modi nuovi e più preziosi. Se lo si guarda in questo modo, Kurt Cobain era decisamente un imprenditore creativo e sia lui, che gli altri membri dei Nirvana, sapevano che tipo di successo volevano. Volevano essere delle Rock Star.

Ora, questo non significa che volevano essere rock star come Bon Jovi,  Mötley Crüe o Warrant. Ironicamente il successo dei Nirvana fece sparire dalla radio commerciale le band capellone in voga in quel momento. Il mix innovativo di punk, pop e chitarra rock anni ’70 consentì ai Nirvana di cambiare il volto della musica pop per sempre. E anche se non potevano immaginare quanto questo fenomeno sarebbe diventato grande, nel documentario girato nel 2006 About a son, Cobain ha candidamente rivelato che “tutto stava procedendo secondo i loro piani”.

Date un’occhiata ai tre elementi (più un altro, cruciale) che portarono i Nirvana al top delle classifiche. Potrebbero aiutarvi ad avere successo nelle vostre iniziative imprenditoriali:

  1. Rompete lo status quo: bisogna essere dei leader, non degli “inseguitori”
  2. Mixate l’innovazione con i fondamenti: questo è il filo sottile su cui tutti gli imprenditori creativi camminano. Se si ignorano le richieste di mercato e la psicologia umana, si fallisce.
    Se si rinuncia agli elementi innovativi che fanno la differenza, si diventa solo dei mediocri in mezzo a tanti altri.
  3. Sfornate il marketing dentro il prodotto: scegliete un prodotto che la gente vuole, il marketing verrà da sé.
  4. Occhio a chi sposate!

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