Fondazione Brescia Musei
"Non conosco nulla di più bello"
Fondazione Brescia Musei gestisce un sistema museale complesso e avvincente costituito dal Museo di Santa Giulia e da Brixia Parco archeologico di Brescia romana – riconosciuti sito UNESCO dal 2011 –, dalla Pinacoteca Tosio Martinengo, dal Castello di Brescia con il Museo delle Armi “Luigi Marzoli” e dalla sala cinematografica Nuovo Eden.
Coinvolgere, coprogettare, condividere
Esempio di codesign partecipativo, questo progetto è partito dalla riflessione iniziale che il risultato doveva essere all’insegna dell’unitarietà. Tanti siti dovevano confluire in un’unico luogo, tanta bellezza doveva trovare un’unico linguaggio, tante idee dovevano trovare una sintesi condivisa.
Tradurre l’esperienza museale in un’esperienza digitale
Un lavoro corale che ha visto coinvolti tutti i dipartimenti in workshop che hanno preso in esame la journey, il viaggio, che gli utenti vivono quando usano il sito. L’esperienza abbraccia infatti diversi momenti “il prima, il durante e il dopo” la visita, che dovevano essere considerati e riprogettati.
Fondamentale è stato assumere il punto di vista delle persone, immedesimarsi in loro, sentire i bisogni e le aspettative di chi fruisce della bellezza e del vasto patrimonio museale. Ciò ha richiesto la definizione delle personas principali coinvolte.
Aprire la prospettiva
Oltre alle indagini interne ci si è avvalsi anche della rilevazione online presso il pubblico promossa dalla Direzione Generale Musei del MiBACT condotta per comprenderne le aspettative rispetto all’offerta culturale che i musei potrebbero sviluppare. Dalla ricerca 4 sono i cardini emersi attorno cui sviluppare l’esperienza:
- Tempio
- Documentare
- Viaggiare
- Stimolare
Codificare il bello
È così che per noi “tempio” ha significato sin dall’inizio, e concretamente, identificare quelle relazioni fondamentali che avremmo poi fedelmente, seguito per definire il ritmo e le proporzioni di tutti gli elementi da disegnare ed organizzare.
Come “vecchi” architetti abbiamo riproposto la sezione aurea e l’abbiamo applicata, conferendo armonia all’enorme mole di contenuti che avremmo dovuto gestire nel nuovo portale museale.
L’identità visiva, ritrovata
Abbiamo sviluppato un design system coerente anche con gli altri touchpoint già in uso (brochure, cartellonistica, segnaletica,…), che potesse essere da subito riconosciuto come familiare e declinato in modo armonico nel “vestire” tutti gli elementi compositivi dell’interfaccia.
Gli elementi strutturali sono stati progettati come moduli polivalenti al servizio dei gestori dei contenuti, perchè possano in futuro essere liberi di creare nuovi contenuti e rimanere fedeli al design complessivo.
Informazioni puntuali e rilevanti
Luoghi, mostre, eventi, opere permanenti, proiezioni e attività di diversa natura. Informazioni per chi vuole fare una visita, per chi deve studiare, per la stampa e per chi deve formare, vuole crescere, educare. Tutto organizzato in modo da coniugare l’esigenza di rappresentazione e la necessità di essere fruibile, di sembrare semplice.
Semplificare la gestione dei contenuti
Il sistema di gestione dei contenuti è tra i più semplici che potevano essere scelti. Ciò bilancia la possibilità espressiva delle soluzioni proposte con la curva di apprendimento dei gestori, non ultima è stata valutata la possibilità di sviluppo e di integrazione con i sistemi pre-esistenti.
Il bello coniugato al futuro
Fondazione Brescia Musei ha intrapreso un percorso virtuoso con un progetto aperto all’innovazione e alla trasformazione digitale.
Un primo decisivo sforzo per avvicinare il pubblico al patrimonio che orgogliosamente custodisce, in un’ottica di servizio alla propria comunità e di proposizione al mondo, in modo nuovo, riconoscibile, incisivo.
“L’obiettivo della collaborazione con Evoluzione era il rifacimento dell’ecosistema digitale di Fondazione Brescia Musei. Abbiamo trovato competenze, professionalità e disponibilità.”
Chiara Boffelli – Development and Communication area a Fondazione Brescia Musei
