Le pagine di categoria di un sito eCommerce sono fondamentali per aiutare gli utenti a navigare il catalogo prodotti e trovare facilmente ciò che cercano. Tuttavia, errori comuni come categorie ambigue, sovrapposizioni di filtri e un’eccessiva suddivisione delle sottocategorie possono generare confusione, rallentare il processo di acquisto e, nel peggiore dei casi, causare abbandoni. Seguendo le linee guida del Baymard Institute e del Nielsen Norman Group, in questo articolo esamineremo 10 best practice per organizzare e ottimizzare le pagine di categoria, garantendo una navigazione fluida, intuitiva e in grado di aumentare le conversioni. Dai filtri avanzati alle categorie di best seller, scopri come strutturare al meglio il tuo sito per massimizzare l’esperienza d’acquisto online.
1. Utilizzare attributi condivisi come filtri, non come categorie
Problema
Quando gli attributi di prodotto sono distribuiti su categorie anziché filtri, gli utenti devono navigare in più sezioni per confrontare prodotti simili, aumentando il rischio di confusione e abbandono. Secondo Baymard e NNG, la mancata possibilità di confrontare facilmente i prodotti rappresenta una delle principali cause di frustrazione in fase di esplorazione, soprattutto su dispositivi mobili, dove la visualizzazione è più limitata.
Consiglio
Se i prodotti condividono molti attributi comuni (es. marca, taglia, colore), è preferibile utilizzare i filtri per mostrare una lista completa di prodotti simili. Questo permette agli utenti di fare confronti rapidi e di scoprire prodotti che potrebbero non aver considerato inizialmente. Baymard suggerisce di creare categorie solo quando i prodotti sono esclusivi, mentre NNG consiglia di rendere i filtri visibili e facilmente accessibili per incentivare l’interazione, riducendo al minimo le barriere di esplorazione.
2. Dividere categorie e sottocategorie in gruppi gestibili
Problema
Una lista eccessivamente lunga di categorie principali o sottocategorie può risultare intimidatoria. Baymard ha rilevato che un numero eccessivo di opzioni non solo disorienta gli utenti ma compromette anche l’efficienza di navigazione. Su mobile, la frustrazione aumenta per la mancanza di panoramica visiva e per la difficoltà di accedere rapidamente alle sezioni giuste.
Consiglio
Baymard e NNG consigliano di limitare le categorie principali a 10-15 voci e le sottocategorie a 10-15 per ciascuna. L’organizzazione gerarchica deve essere supportata da etichette chiare e da un design che evidenzi la suddivisione in sezioni gestibili. Inoltre, si raccomanda di evitare sottocategorie con meno di 10 prodotti, poiché portano gli utenti a considerarle come “vicoli ciechi”. NNG suggerisce inoltre di usare descrizioni brevi accanto alle categorie, per chiarire cosa contengano e rendere la navigazione meno onerosa.
3. Garantire una chiara delineazione delle categorie
Problema
Categorie ambigue o con sovrapposizioni possono generare confusione e ritardi nella ricerca, minando la fiducia dell’utente e portandolo ad abbandonare il sito. Baymard ha dimostrato che questa problematica si manifesta soprattutto su dispositivi mobili, dove la navigazione a schede non permette di avere una visione d’insieme del sito.
Consiglio
Rendere i confini tra categorie molto chiari è essenziale. Baymard consiglia di revisionare regolarmente la struttura delle categorie per eliminare le sovrapposizioni e mantenere nomi univoci e precisi. Anche secondo NNG, la coerenza e chiarezza terminologica nelle categorie contribuisce a creare una navigazione senza ostacoli, poiché gli utenti devono poter identificare facilmente il percorso da seguire per trovare un prodotto specifico.
4. Includere una sottocategoria “accessori” nelle categorie rilevanti
Problema
Gli utenti spesso faticano a orientarsi se i nomi delle categorie contengono termini di settore poco familiari o specifici del sito. Questa ambiguità può portare a ricerche inefficaci e, di conseguenza, all’abbandono del processo d’acquisto.
Consiglio
Per risolvere questo problema, Baymard e NNG suggeriscono di usare etichette descrittive e familiari, evitando il gergo. In particolare, per i prodotti accessori, una sottocategoria dedicata (es. “Accessori”) nelle sezioni più rilevanti può aiutare a migliorare la comprensione del catalogo. NNG raccomanda inoltre di arricchire queste sezioni con anteprime visive (thumbnail) e brevi descrizioni, che facilitano l’orientamento e migliorano l’esperienza di scoperta del prodotto.
5. Utilizzare nomi di categorie descrittivi e non specifici del sito
Problema
Il gergo tecnico o terminologia troppo specifica del sito può confondere gli utenti, portandoli a trascurare opzioni importanti o a fare errori di navigazione. Questo problema diventa ancora più evidente su mobile, dove l’accesso ai contenuti è già limitato.
Consiglio
Baymard raccomanda di adottare nomi di categorie chiari e accessibili, che rispecchino i termini di ricerca più comuni usati dagli utenti. NNG aggiunge che per facilitare la comprensione, le etichette delle categorie dovrebbero essere uniformi in tutto il sito, con descrizioni testuali se necessario. In caso di gergo necessario per il settore, si può combinare con termini più descrittivi per aumentare la comprensibilità.
6. Considerare l’aggiunta di filtri popolari come categorie
Problema
L’accesso rapido a determinati attributi di prodotto è molto apprezzato dagli utenti, ma mescolare filtri e categorie può generare confusione, specialmente quando i filtri vengono promossi a categorie a tutti gli effetti.
Consiglio
In alcuni casi, filtri molto popolari (come “Stile” o “Colore”) possono essere inseriti nella navigazione principale per dare visibilità a opzioni di prodotto molto cercate. Tuttavia, Baymard e NNG raccomandano di mantenere una distinzione netta tra categorie di prodotto e categorie basate su filtri per evitare disorientamento. Gli utenti devono comprendere chiaramente che i filtri sono un mezzo per affinare la ricerca e non categorie principali.
7. Aggiungere una categoria “novità” basata su filtri
Problema
Molti utenti visitano il sito per scoprire i prodotti più recenti, ma se non trovano facilmente una sezione “Novità” possono abbandonare la ricerca o trascurare articoli potenzialmente rilevanti.
Consiglio
Implementare una categoria “Novità” come filtro, che possa essere attivato all’interno delle categorie principali, permette agli utenti di esplorare i nuovi prodotti senza isolarsi dal resto del catalogo. Baymard e NNG concordano sul fatto che evidenziare una sezione “Novità” direttamente nella homepage o nel menu principale facilita l’accesso alle novità, migliorando il coinvolgimento dei visitatori abituali.
8. Includere una categoria basata su filtri per “saldi” o “offerte”
Problema
Molti utenti desiderano accedere facilmente ai prodotti in promozione, ma quando le offerte vengono isolate in categorie separate, possono sentirsi “silenziati” rispetto al resto dell’offerta.
Consiglio
Creare una categoria “Saldi” o “Offerte” come filtro applicato ai prodotti aiuta a mettere in evidenza le promozioni senza allontanare l’utente dalla gamma completa di prodotti. Secondo Baymard e NNG, è importante inserire questo filtro a un livello di accesso facile, ma con opzioni di filtro avanzate per evitare un eccessivo sovraffollamento dei prodotti. Inoltre, quando implementato come filtro all’interno delle categorie principali, l’utente ha un’esperienza di navigazione più completa e integrata.
9. Aggiungere una categoria “best seller”
Problema
Molti utenti, soprattutto nuovi visitatori, cercano di orientarsi visualizzando i prodotti più venduti, ma senza una categoria “Best Seller” possono sentirsi indecisi su dove iniziare.
Consiglio
Baymard e NNG suggeriscono di includere una sezione “Best Seller” per facilitare l’accesso ai prodotti più popolari, specialmente per cataloghi più piccoli. Distinguere visivamente la sezione “Best Seller” nella homepage o nel menu principale facilita la navigazione e incoraggia l’esplorazione del sito. Anche per i nuovi utenti, questa sezione rappresenta un punto di partenza intuitivo e offre fiducia nell’affidabilità dei prodotti più acquistati.
10. Includere la stessa sottocategoria in più categorie principali
Problema
Gli utenti possono rimanere disorientati se non trovano un prodotto dove se lo aspettano. Questo problema è particolarmente critico su mobile, dove le limitazioni di navigazione rendono più difficile accedere rapidamente a diverse categorie.
Consiglio
Posizionare la stessa sottocategoria in più categorie principali consente di rispondere alle aspettative degli utenti, facilitando la ricerca di prodotti specifici. Baymard e NNG propongono due approcci: collegare una singola sottocategoria a più categorie o duplicarla in ciascuna categoria rilevante.
Conclusioni
In un mercato eCommerce sempre più competitivo, migliorare l’esperienza utente nelle pagine di categoria non è solo una questione di usabilità, ma una strategia fondamentale per fidelizzare i clienti e aumentare le conversioni. Piccole ottimizzazioni, come l’uso di filtri mirati e categorie ben strutturate, possono avere un impatto significativo sulle decisioni d’acquisto, riducendo i tempi di ricerca e semplificando il processo decisionale.
Implementare queste best practice non significa necessariamente stravolgere il proprio sito, ma richiede una conoscenza approfondita del comportamento degli utenti e dei principi di usabilità. Gli studi del Baymard Institute e del Nielsen Norman Group dimostrano che gli utenti apprezzano i siti che rispondono rapidamente alle loro esigenze di ricerca e che offrono una navigazione chiara e prevedibile. L’adozione di queste linee guida non solo migliora l’esperienza d’acquisto, ma trasmette al cliente un senso di cura e attenzione verso le sue necessità.
Investire nel perfezionamento delle pagine di categoria si traduce in un doppio vantaggio: da un lato, aiuta a distinguere il proprio eCommerce dalla concorrenza, offrendo una user experience più intuitiva e soddisfacente; dall’altro, crea le condizioni per una crescita a lungo termine, grazie a clienti più coinvolti e soddisfatti, che tornano sul sito con maggiore fiducia e motivazione.
Infine, ricorda che l’ottimizzazione delle pagine di categoria è un processo continuo. Monitorare il comportamento degli utenti, sperimentare nuovi approcci e adeguarsi alle tendenze del mercato consentirà di mantenere il sito sempre allineato alle aspettative degli utenti, creando un’esperienza d’acquisto che evolve insieme ai bisogni dei tuoi clienti.